Premetto che non parlerò di cose scientifiche (servono a poco e poi non ne so nulla).
Com’è?
(Una foto credo che sia meglio di mille parole.)
Dove?
In qualsiasi spiaggia, basse o alte che siano, lunghe o cortissime, lo troviamo ovunque.
Quando?
La troviamo dalla fine di settembre inizio ottobre, fino ad inizio giungo.
Le maggiori possibilità le avremo con una bella mareggiata o scaduta.
Con mare calmo dovremo cercarci una zona di misto, magari alla fine delle spiagge vicino alla rocce o magari in spiagge piccole anche di soli 50 metri.
Esche.
Il sarago essendo un grufolatore predilige l’esche tipiche che potrebbe trovare sparse per il fondale, quindi diamo largo spazio al bibone, al murice (boccone), cannolicchio e gambero, ma anche essendo un grufolatore predilige (spesso negli esemplari adulti) la seppia.
Parature e terminali.
Dato che i saraghi li troveremo spesso e volentieri settori con molta turbolenza (tipo lavatrice), la paratura migliore sarà il pater noster “originale”, quindi con due braccioli molto corti 50 centimetri massimo ma che spesso possono scendere ad appena 25 centimetri, questo per via della turbolenza in cui dovranno lavorare, ma spesso i saraghi più grandi si trovano in canali o appena dopo l’ultimo frangente (quello esterno), in questi casi un short rovesciato (attacco alto), con braccioli che varieranno da 80 centimetri (più o meno) ad anche 120 , andrà benissimo anche se lavoriamo in zone miste.
I diametri dei terminali, lo si deciderà a seconda delle condizioni del mare, non temete di salire di diametro.
Comunque in linea di massima non scenderei mai sotto lo 0,35, in rarissimi casi utilizzerei lo 0,30 (mare molto calmo), per poi passare per lo 0,40 e in casi estremi di forte turbolenza anche allo 0,45.
Per gli ami si partirà da un 4 o 3 ad un massimo di un 1/0, ovviamente sarà proporzionato all’esca, pero non è raro che esemplari intorno al chilo mandino giù grossi tranci di seppia armati con ami 3/0, dedicati per la spigola.
PS: scusata se sembra simile a quella dell’orata e della spigola, ma ho cercato di essere più compressibile possibile, schematizzando il tutto.